Oltre al congelamento che altera il gusto e le texture danneggiando le cellule e le co, ** ci sono ragioni di sicurezza per evitare il ricongelamento. Almeno in Francia, tutti gli alimenti surgelati in commercio devono riportare sulla confezione l'avvertenza “ **non ricongelare mai i prodotti scongelati”.
La spiegazione ufficiale (non ho cercato studi scientifici) è che quando si scongela la prima volta, i batteri a prova di gelo avranno poco concorrenti perché il congelamento iniziale ha ucciso la maggior parte degli altri batteri, avranno altri alimenti facili da digerire perché il congelamento iniziale ha smantellato le cellule, e avranno ulteriori condizioni ideali di sviluppo a causa del lento aumento della temperatura. Così, in un primo momento, è probabile trovare più batteri di un singolo tipo in alimenti non congelati che in alimenti mai congelati con la stessa durata di vita non congelati (naturalmente si può avere più batteri in alimenti mai congelati, ma di molte specie, credo), anche se non ad un livello pericoloso. Poi, a meno che non si dispone di attrezzature industriali o il vostro piatto è confezionato in strati molto sottili, il ricongelamento è lento, così i batteri hanno ancora più tempo per svilupparsi in tali buone condizioni. Così, dopo essere stato completamente ricongelato, il prodotto avrà molti più batteri (di ogni specie sopravvissuta a prova di gelo) rispetto all'originale, possibilmente ad un livello non sicuro. Naturalmente la prossima volta sarà ancora peggio, dato che i batteri seguono una crescita esponenziale (immagino che una volta che non sono più in fase esponenziale, è già troppo tardi…).
Quindi sembra che non solo il problema della zona pericolosa sia nascosto (si suppone erroneamente che una volta nel freezer, il cibo non sia più nella zona pericolosa, ma ci vuole un po’ di tempo per congelare, a seconda delle dimensioni), ma ci sono problemi specifici a causa delle condizioni generate dal congelamento.
Da una nota a margine, è sorprendente come i consigli sulla sicurezza dipendano dal paese (credo). La gente in cucina.SE di solito consiglia vivamente di seguire la raccomandazione “2 ore in zona pericolosa” delle agenzie americane (interessante notare che la citazione sulla risposta di JYelton menziona 4 ore invece di 2). Le agenzie francesi (europee ?) raccomandano la stessa cosa, ma insistono molto di più (almeno secondo me) sulla questione del ricongelamento, e scommetterei che i francesi sono molto più consapevoli del secondo che del primo (probabilmente a causa della menzione obbligatoria sui pacchetti).
Disclaimer : Non sono un medico o uno specialista di alimenti o di salute o sicurezza alimentare, ma solo un segnalatore di informazioni raccolte su siti web affidabili (IMO).